IL PROGETTO IN DETTAGLIO

PSR FEASR LAZIO 2014/2020MISURA 16 "COOPERAZIONE"

(art. 35 del Regolamento (UE) N. 1305/2013)

SOTTOMISURA 16.10.1

“Progetti di filiera organizzata

”FILIERA DEL LATTE DEL LAZIO

CAPOFILA DEL PROGETTO DI FILIERA:

Società Cooperativa Romana Latte

Commissione Europea

La Rete Europea per lo Sviluppo Rurale

1. FILIERA ORGANIZZATA “IL LATTE DEL LAZIO”

Filiera "Il Latte del Lazio": descrizione e ambito di intervento

I principali attori della filiera del latte della Regione Lazio, allevatori e trasformatori, hanno deciso di organizzarsi formalmente per attuare delle azioni e degli interventi volti ad arginare le criticità che li interessano in questi ultimi anni attraverso la realizzazione di un Progetto definito “Il Latte del Lazio”, che si prefigge di dare una risposta alla crisi che continua ad interessare il settore lattiero-caseario anche in questo territorio che rappresenta oltre il 10% del mercato di Latte fresco nazionale.

I soggetti coinvolti direttamente e indirettamente in questo progetto sono 20 aziende agricole e 4 industrie di trasformazione che operano nella regione Lazio, con una ricaduta su circa 430 aziende agricole in qualità di soci conferitori delle Cooperative di raccolta latte; con un volume di materia prima prodotta, lavorata e commercializzata pari a oltre il 50% del latte prodotto nel Lazio, ovvero oltre 162 milioni di litri di latte su un totale di circa 320 milioni di litri prodotti, da un numero di bovine stimato superiore a 50.000 capi.

L’esigenza di attuare delle azioni volte ad arginare i problemi è nata dall’osservazione dei dati negativi che interessano il comparto, ovvero la diminuzione del numero di stalle negli ultimi anni e la riduzione delle vendite del latte fresco e dei prodotti lattiero caseari in genere.

La finalità comune degli attori della filiera latte è la valorizzazione del prodotto “latte” insieme allo stretto legame con il territorio e la tradizione “del Lazio”.

Il progetto di “Filiera del latte del Lazio” è sancito dalla sottoscrizione dell'Accordo di Filiera stipulato tra i produttori primari, sia come conferitori diretti che come conferitori indiretti di quattro delle principali industrie di trasformazione della Regione Lazio: la Centrale del Latte di Roma S.p.a., Ariete Fattoria Latte Sano S.p.a, la Centrale del Latte di Rieti Srl e la IPA - Industria prodotti Agroalimentari Srl di Nepi (VT), che raccolgono il latte di tutte le province e nel quale  la "Romana Latte Società Cooperativa" di Roma, Via Asmara 37, è stata indicata come soggetto capofila del partenariato.
Alla compagine dei firmatari si aggiungono le aziende zootecniche ubicate nel territorio regionale conferenti alle seguenti cooperative di conferimento: la Cooperativa Lattepiù di Roma, la Cooperativa Salaria di Roma, la Cooperativa Aurelia di Fiumicino, la Cooperativa Casilina di Roma, la Cooperativa Zootecnica Viterbese di Viterbo, la Cooperativa Monte San Marino di Frosinone, la Aprozol di Latina, la Romana Latte Società Cooperativa di Roma e la Cooperativa Zootecnica Flaminia di Rieti.

Le industrie di trasformazione, assieme alle principali Cooperative di Raccolta latte aderenti, con il sostegno di Unindustria e di Confagricoltura Lazio avevano presentato, già a partire dal settembre 2016, all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio, un progetto per la valorizzazione della filiera di trasformazione lattiero casearia del Lazio dal nome “Le Strade del Latte e dei Formaggi del Lazio”, con l’obiettivo di promuove la qualità ed i benefici derivanti dal consumo del Latte fresco e dei suoi derivati e rafforzare il sistema agroindustriale del Lazio; il progetto, in data 26/09/2016, ha ottenuto il patrocinio della Regione Lazio.

Le industrie di trasformazione aderenti al progetto dispongono di stabilimenti di trasformazione del latte collocati in un ampio bacino rurale unicamente regionale, quindi fortemente caratterizzato sotto l’aspetto della tipicità e provenienza del prodotto, possedendo una impiantistica moderna e tecnologicamente avanzata, disponendo di consolidati canali distributivi, avendo una quota regionale di mercato ben caratterizzata e differenziata.

Dal momento che con decreto dirigenziale n. G00115 del 09/01/2017 la Regione Lazio  ha approvato il Bando Misura 16 "Cooperazione" art. 35 del Regolamento (UE) N. 1305/2013 – Sottomisura 16.10 "Progetti di filiera organizzata” che prevede il sostegno alla cooperazione al fine di potenziare e valorizzare le diverse filiere produttive operanti nel territorio, le varie imprese operanti nel comparto del latte sopra elencate hanno deciso di presentare il Progetto di Filiera “Il Latte del Lazio“ finalizzato al rilancio economico del settore ed alla valorizzazione del latte prodotto, trasformato e commercializzato nell'ambito della Regione Lazio per la realizzazione di interventi finalizzati a raggiungere gli obiettivi del Progetto di Filiera.

Pertanto, il soggetto capofila, le imprese di trasformazione, le imprese agricole e le Cooperative di conferimento hanno sottoscritto in data 30/03/2017 il formale accordo per la definizione degli impegni e degli obblighi che ciascun beneficiario/partner è tenuto a rispettare, nonché la precisa individuazione dei ruoli e delle relative responsabilità di seguito l’elenco dei sottoscrittori dell’accordo.

Elenco sottoscrittori Accordo di filiera

2. OBIETTIVI DELLA FILIERA ORGANIZZATA

Gli obiettivi del Progetto “Filiera del Latte del Lazio” ed oggetto dell’Accordo di filiera sono i seguenti:

• migliorare la competitività dei produttori primari attraverso la creazione di un valore aggiunto dei prodotti ottenuti dal latte della Regione Lazio;
• favorire la realizzazione di interventi nella produzione primaria, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti;
• uniformare le produzioni su standard qualitativi definiti;
• programmare i quantitativi da produrre in funzione della domanda;
• superare gli ostacoli a livello di impresa singola con lo strumento della filiera organizzata;
• garantire la sicurezza alimentare, il benessere degli animali e la difesa igienico-sanitaria con la realizzazione di un sistema di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto;
• attuare un piano di comunicazione promozionale degli allevamenti della regione Lazio e della qualità del latte prodotto dagli stessi;
• valorizzare e promuovere il rispetto per l’ambiente e il territorio della Regione Lazio;
• valorizzare e promuovere il rispetto dei valori socio-economici insiti nella salvaguardia della filiera locale;
• valorizzare e promuovere la territorialità dei prodotti lattiero caseari realizzati con materia prima della Regione Lazio, intesa come sintesi storico-geografica di caratteristiche ed insieme di competenze maturate nel territorio;
• valorizzare e promuovere gli aspetti nutrizionali caratteristici dei prodotti lattiero caseari, esaltati dalla estrema freschezza del prodotto, grazie alla raccolta concentrata in un territorio così vicino agli stabilimenti di trasformazione (la prevalenza della materia prima da allevamenti situati entro 70 km dagli stabilimento di produzione).

In dettaglio gli obiettivi da realizzare sono:

1. investimenti nel settore della produzione primaria attraverso l'attivazione della Misura 4.1;
   
2. investimenti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti attraverso l'attivazione della Misura 4.2;
3. promozione della filiera e cooperazione tra i partecipanti coinvolti sia in via diretta che indiretta attraverso l'attivazione della Misura 16.10

3. INTERVENTI PROPOSTI DAL CAPOFILA

Gli interventi proposti con la misura 16.10 dal Capofila della filiera, la Cooperativa Romana Latte, sono incentrati sul raggiungimento degli obiettivi prefissati descritti al paragrafo precedente al fine di superare le criticità esposte e rispondere ai fabbisogni dell’intero comparto produttivo.
La qualità del latte crudo da mungitura è all’inizio di un circolo virtuoso, in cui l’eccellenza di ogni prodotto di settore, nato dalla stalla, è rafforzata anche da una buona trasformazione industriale; obiettivo prioritario, pertanto, è l’attestazione della qualità del prodotto in ogni sua fase, a partire dalla stalla, ed estendere l’attenzione fino al prodotto finito, accompagnarlo e promuoverlo, assieme ai soggetti della trasformazione e della distribuzione: pensare all’intero stato di salute della filiera, in una logica di mercato.

Premesso ciò, gli interventi proposti riguardano la valorizzazione e la promozione dei seguenti punti cardine dell’intera filiera:

• l’adozione di un logo e di uno slogan identificativo della filiera del Latte del Lazio;
• l’organizzazione di eventi e momenti di condivisione, “Porte aperte della Filiera del latte del Lazio”al fine di divulgare la conoscenza diretta del mondo agricolo, della zootecnia regionale e della trasformazione lattiero-casearia;
• Sviluppo e gestione del sito internet dedicato alla Filiera del Latte del Lazio al quale i consumatori possono accedere per ricevere un’informazione qualificata ed attendibile sugli aspetti nutrizionali e tecnologici dei prodotti e sui luoghi della filiera;
• Produzione di video e Photoshooting delle realtà aziendali dei trasformatori e delle aziende agricole della Filiera del Latte del Lazio
• Evento e momento di condivisione con i giornalisti e bloggers “Media Tour"
• La realizzazione di ulteriori attività di comunicazione e divulgazione, attraverso i social media, con lo scopo di migliorare la conoscenza dell’intera filiera produttiva, dalla stalla all’azienda di trasformazione, rendendo protagonisti il latte, gli allevatori ed il valore aggiunto per il consumatore dato dalla possibilità di consumo di latte fresco e di derivati del latte della Regione Lazio.